martedì 20 marzo 2012

L'Amore : Parola o Cosa?

Milena :


"Il y a des gens qui n'auraient jamais ete amoureux s'ils n'avaient jamais entendu parler d'amour." - Fr. Rochefoucauld
(C'è gente che non si sarebbe mai innamorata, se non avesse mai sentito parlare dell'amore.)

Voi siete d'accordo con questo modo di concepire un sentimento come una costruzione mentale collettiva, condivisa e sanzionata?



A.W. :


Cara Milena,
quesito interessante.
Talmente interessante che l'ho letto stanotte alle 2, di ritorno dal Teatro e ne ho scritto di getto una risposta su un pezzo di carta.....ora lo copio :

"Siamo esseri umani e non abbiamo ancora capito né di cosa siamo fatti, né che cosa vogliamo essere.
Ricordo che qualche mese fa mi sono soffermata su una discussione con una mia carissima amica Blu. Si parlava di quanto spazio abbia il nostro "essere animali" nel concetto di procreazione. Riassumo brevemente la semplicistica banalizzazione : un uomo ed una donna si incontrano, si "innamorano", formano una coppia e prolificano. Nella maggior parte dei casi, dopo qualche tempo, l'interesse sessuale va scemando ed automaticamente entrambi finiscono per desiderare di accoppiarsi con altre persone. Alcuni prolificano nuovamente, altri si limitano a sublimare l'atto di procreazione "a salve". In questa generalizzazione molto ampia (che statisticamente nella nostra Epoca rispecchia la realtà) dove sta l'Amore? L'Amore non esiste? L'Amore è tutte le volte che si procrea? L'Amore è tutte le volte che si fa sesso? Ci sarebbe da catalogare pazientemente tutti i casi del mondo : lavoro troppo lungo e probabilmente inutile.
Siamo esseri profondamente complicati, dal momento che, oltre all'animalità di sfogare i propri istinti ( compreso quello di prolificazione = istinto di conservazione della specie ), siamo dotati anche di un cervello, un'anima ed uno spirito. Chiaramente queste ultime cose sono quelle che ci incasinano la vita.
Perché?
Perché l'Uomo è fondamentalmente idealista, anche il più pragmatico sulla faccia della Terra è cresciuto a pane e idee. Parlo delle Idee Platoniche : le matrici di ogni cosa, i concetti primordiali ed universali, collettivi.
Come l'Idea di SEDIA : quell'oggetto che serve per appoggiare il proprio deretano e riposare le membra che può avere infinite forme, fatto di infiniti materiali e colorato di infiniti colori, ma alla fine nato per un solo scopo : farci appoggiare le nostre kiappe.
Allo stesso modo vi è l'Idea dell'Amore che per ogni persona assume svariate e differenti sfumature, ma quello che ci accomuna tutti è il desiderio o la percezione di uno stretto legame con un altro essere umano.
Giungo alla mia personale conclusione : l'Amore esiste davvero e poi è stato elaborato prima individualmente e poi collettivamente con sfaccettature diverse a seconda delle epoche, dei luoghi, delle tradizioni e delle culture, ma il fatto che tutta la popolazione terrestre provasse questo fuoco interiore ha fatto sì che venisse idealizzato come appartenente al Genere Umano. Infatti, idealmente, la migliore qualità dell'amore viene sempre legata a 2 concetti come Eterno e Infinito che sono sfuggenti e non entrano minimamente nelle nostre teste, perché non ci stanno. Sono intuizioni.
Vuol dire forse che associando l'Amore all'Infinito e all'Eterno lo rendiamo automaticamente
indistinguibile ed irraggiungibile?
Credo di sì.
Secondo la mia visione delle cose, il fatto che siamo Esseri Umani Imperfetti fa sì che siamo condannati a vivere l'Amore limitato al nostro grado di evoluzione, sapendo che sì, esiste l'Idea perfetta dell'Amore, ma cogliendone solo una piuma portata dal vento e dovendo sottostare alla nostra carenza di strumenti adatti a coglierne la totale essenza.
Per questo motivo continuiamo a vagare alla continua ricerca e passiamo da un desiderio all'altro.
Il desiderio di Amore è Umano.
E' il desiderio della Perfezione, dell'Intero.
Allora nella vita reale facciamo un pezzettino di strada con X, un altro pezzettino con Y e poi un altro con Z.......
Tutti passi verso la comprensione.
Tutti passi verso la nostra evoluzione individuale e poi collettiva.

Buona giornata...."



 




7 commenti:

  1. E qui siamo alle grandi domende della vita.... esiste l'amore, esiste la felicità? se ne potrebbe parlare per giorni senza arrivare a nulla.
    L'unica cosa certa è che esistono le emozioni.... e sono loro che ci guidano :)

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    1. Le emozioni.......le emozioni nascono....scoppiano.....fioriscono.......e lasciamole fiorire.....io però le devo tenere al guinzaglio del cerebro....altrimenti son danni.


      .....e danni pesanti.......

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  2. Non mi è mai piaciuto Rochefoucauld perché lo trovo un disilluso del caiser

    A me i disillusi non piacciono: non più.

    E poi perché spesso gli devo dare ragione e questa cosa non sai quanta rabbia mi faccia.

    E' un pò come stimare un nemico. :D

    Dja

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    1. Stimare un nemico, non in tutto, è una delle poche cosa che ci fa crescere veramente.
      Dà sui nervi, ma fa evolvere più di quanto si immagini.

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  3. chiedersi se l'amore esiste è come chiedersi se respiriamo. si, finché siamo vivi. ma qualcuno che respira c'è sempre. ci si potrebbe chiedere da cosa viene formato, se è un elemento costituente la natura umana, che possiamo modificare o no. io ritengo che sia un elemento fondante il nostro essere. spesso si trasforma nella ricerca delle carne altrui per procurarsi e procurare piacere (e questo secondo me è la quiddità umana, l'orgasmo come condivisione profonda, non però quello di una botta e via, ma quello in cui all'altro si presta la massima cura offrendo ciò che di più prezioso si ha, ovvero il tempo) altre rimane etero, come la "filia" inteso letteralmente alla greca. mi fermo qui, ma lo spunto è molto interessante. complimenti.

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  4. opss.. volevo scrivere "etereo"

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    1. Alla chiara e limpida luce di un Ruhm Bianco, ti dico che sì......finché respiriamo, finché siamo vivi.....e qualcuno che porta avanti questo respiro c'è sempre.
      Con queste parole mi fai rammentare un bellissimo pezzo, un pezzo sulle storie che reggono l'Universo :

      http://www.youtube.com/watch?v=VBBaPJPbLdI&feature=related

      ....finché qualcuno porterà avanti la storia, il Mondo esisterà.....finché un essere umano respirerà, potremo essere certi che esisterà anche il concetto e l'Idea di Amore.

      Sorrido al tuo Lapsus "etero" parlando di Filìa greca : proprio perché molto spesso questo termine riportava ad un tipo di amore "omosessuale"....ed era un amore fisico, molto spesso tra maestro e allievo, in cui la saggezza e la conoscenza del primo veniva "letteralmente" infusa nel secondo :)

      Infatti, la deprecabile pratica della pedofilìa deriva direttamente dal Greco : παιδοφιλια, parola composta da παις-παιδος páis-paidós, «ragazzo», e φιλíα filía, «amore, affetto».
      Potevano essere rapporti intellettualmente profondissimi e fisicamente completi, pur mantenendo un'alone generale di "purezza" perché desiderato e voluto da entrambi.

      Ora no.
      Ora il termine si è evoluto.
      E' diventato dispregiativo di pratiche psicologicamente e fisicamente violente e che vanno a ledere la libertà e l'innocenza di piccoli esseri.
      Pur essendo nato con un altro significato.

      Aggiungerei una cosa alle tue parole ".....ma quello in cui all'altro si presta la massima cura offrendo ciò che di più prezioso si ha, ovvero il tempo....."......direi il tempo, sì.....ma anche l'apertura e la disposizione d'animo senza la quale non si va da nessuna parte.....e la pazienza anche......di capire com'è fatta l'altra persona....di ascoltare, non solo con le orecchie, ma anche con il cuore e con lo stomaco.....

      Il "Sesso Amoroso" di cui mi sembra di capire che tu parli qui ed anche nel tuo recentissimo Blog, è una delle forme più eccelse della "sostanzializzazione" dell'Idea dell'Amore.

      Grazie per il tuo intervento :)

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