giovedì 22 marzo 2012

........e poi........

.........valanghe e cascate di ricordi........di files che si aprono incontrollabilmente.......
 
 

.....e poi........

.................e poi scopri che c'è tutto un mondo.......un mondo che avevi vagamente intuito col passare dei giorni.......un mondo bellissimo, vorticoso ed intensissimo......un Universo intero.............




martedì 20 marzo 2012

L'Amore : Parola o Cosa?

Milena :


"Il y a des gens qui n'auraient jamais ete amoureux s'ils n'avaient jamais entendu parler d'amour." - Fr. Rochefoucauld
(C'è gente che non si sarebbe mai innamorata, se non avesse mai sentito parlare dell'amore.)

Voi siete d'accordo con questo modo di concepire un sentimento come una costruzione mentale collettiva, condivisa e sanzionata?



A.W. :


Cara Milena,
quesito interessante.
Talmente interessante che l'ho letto stanotte alle 2, di ritorno dal Teatro e ne ho scritto di getto una risposta su un pezzo di carta.....ora lo copio :

"Siamo esseri umani e non abbiamo ancora capito né di cosa siamo fatti, né che cosa vogliamo essere.
Ricordo che qualche mese fa mi sono soffermata su una discussione con una mia carissima amica Blu. Si parlava di quanto spazio abbia il nostro "essere animali" nel concetto di procreazione. Riassumo brevemente la semplicistica banalizzazione : un uomo ed una donna si incontrano, si "innamorano", formano una coppia e prolificano. Nella maggior parte dei casi, dopo qualche tempo, l'interesse sessuale va scemando ed automaticamente entrambi finiscono per desiderare di accoppiarsi con altre persone. Alcuni prolificano nuovamente, altri si limitano a sublimare l'atto di procreazione "a salve". In questa generalizzazione molto ampia (che statisticamente nella nostra Epoca rispecchia la realtà) dove sta l'Amore? L'Amore non esiste? L'Amore è tutte le volte che si procrea? L'Amore è tutte le volte che si fa sesso? Ci sarebbe da catalogare pazientemente tutti i casi del mondo : lavoro troppo lungo e probabilmente inutile.
Siamo esseri profondamente complicati, dal momento che, oltre all'animalità di sfogare i propri istinti ( compreso quello di prolificazione = istinto di conservazione della specie ), siamo dotati anche di un cervello, un'anima ed uno spirito. Chiaramente queste ultime cose sono quelle che ci incasinano la vita.
Perché?
Perché l'Uomo è fondamentalmente idealista, anche il più pragmatico sulla faccia della Terra è cresciuto a pane e idee. Parlo delle Idee Platoniche : le matrici di ogni cosa, i concetti primordiali ed universali, collettivi.
Come l'Idea di SEDIA : quell'oggetto che serve per appoggiare il proprio deretano e riposare le membra che può avere infinite forme, fatto di infiniti materiali e colorato di infiniti colori, ma alla fine nato per un solo scopo : farci appoggiare le nostre kiappe.
Allo stesso modo vi è l'Idea dell'Amore che per ogni persona assume svariate e differenti sfumature, ma quello che ci accomuna tutti è il desiderio o la percezione di uno stretto legame con un altro essere umano.
Giungo alla mia personale conclusione : l'Amore esiste davvero e poi è stato elaborato prima individualmente e poi collettivamente con sfaccettature diverse a seconda delle epoche, dei luoghi, delle tradizioni e delle culture, ma il fatto che tutta la popolazione terrestre provasse questo fuoco interiore ha fatto sì che venisse idealizzato come appartenente al Genere Umano. Infatti, idealmente, la migliore qualità dell'amore viene sempre legata a 2 concetti come Eterno e Infinito che sono sfuggenti e non entrano minimamente nelle nostre teste, perché non ci stanno. Sono intuizioni.
Vuol dire forse che associando l'Amore all'Infinito e all'Eterno lo rendiamo automaticamente
indistinguibile ed irraggiungibile?
Credo di sì.
Secondo la mia visione delle cose, il fatto che siamo Esseri Umani Imperfetti fa sì che siamo condannati a vivere l'Amore limitato al nostro grado di evoluzione, sapendo che sì, esiste l'Idea perfetta dell'Amore, ma cogliendone solo una piuma portata dal vento e dovendo sottostare alla nostra carenza di strumenti adatti a coglierne la totale essenza.
Per questo motivo continuiamo a vagare alla continua ricerca e passiamo da un desiderio all'altro.
Il desiderio di Amore è Umano.
E' il desiderio della Perfezione, dell'Intero.
Allora nella vita reale facciamo un pezzettino di strada con X, un altro pezzettino con Y e poi un altro con Z.......
Tutti passi verso la comprensione.
Tutti passi verso la nostra evoluzione individuale e poi collettiva.

Buona giornata...."



 




lunedì 19 marzo 2012




Dimenticare......dimenticare cosa? Chi? E perché?

Se cancelli tutti i ricordi....rischi di cancellare anche quelli belli......
Se cancelli tutti i ricordi....rischi di cancellare anche quelli brutti......

....a seconda dei punti di vista......

lunedì 12 marzo 2012

Più vicino del "Dentro"

Closer - NIN




Tabacco.
Cartine.
Filtri.

Mi rollo una sigaretta.
Il tabacco è arido, cazzo.
La gola brucia.
Fumo lo stesso.
'Fanculo.
La birra è quasi finita.
Tanto fra un po' vado a letto.
Sono incazzosa come una vipera stasera.
Ho voglia di rabbia, budelle e sangue.

Ho voglia di cazzo.
Ho bisogno di cazzo.

Tanto.
E poi ancora.
Fino allo sfinimento.
Ho bisogno di mani che mi strizzano la carne.
Tutta la carne.
Ho voglia di cattiveria.
Voglia di sesso cattivo.
Di sesso bastardo.
Ho voglia di schiaffi, di dita che affondano nella pelle delle mie guance, di palmi che stringono il mio collo.
Ho bisogno di polpastrelli e unghie che mi rigano i seni.




Bisogno di morsi.
Di denti che mi rastrellano le spalle e la schiena mentre sento colpi che affondano dietro e dentro.




Voglia di dita, tante dita......sentirle che rovistano dentro facendomi male, sentirle che cercano l'introvabile e continuano a non trovarlo e per quello frugano ancora di più.
 

Voglio sentirmi in balìa.
Voglio crollare.
Voglio andare oltre.....dove il sesso diventa dolore e misticismo.




Dove la cattiveria si trasforma in comunione di sangue.

Voglio il tuo cazzo esattamente tra una tonsilla e l'altra, a farsi massaggiare e a farmi mancare il respiro, a farmi scendere le lacrime dagli angoli esterni degli occhi, a farmi smerdare il mio perfetto eye liner nero pece.

Aprimi, cazzo.




Aprimi col tuo cazzo.
Fallo di più.
Non avere timore.
Fai quello che desideri.
Sono qui.

Straziami, malriducimi, usami, spaventami, penetrami, vìolami, dissacrami......
Solo il sangue mi confermerà il livello del tuo desiderio, della tua possessione.
Dovrà essere tanto, se mi vorrai soddisfatta.

Scappellami il cervello.

Tirami i capelli e strappali inarcandomi la schiena fino al limite.....





voglio voltarmi e vederti digrignare i denti.
Voglio vedere nei tuoi occhi,

DENTRO,

IN FONDO,

che mi vuoi ENTRARE DENTRO.


PIU' DENTRO DEL DENTRO DI UNA FIKA O DI UN CULO.




Infilami le dita in bocca finché mi scopi senza fiato e lasciatele morsicare con tutti i denti che ho.....morsicare forte......morsicare profondamente.....se potessi farti sanguinare le mani e berne la linfa rossa.......provocarti dolore immenso e attendere la tua giusta ed equa vendetta.




Toccami ovunque con le dita grondanti del tuo sangue....lasciami chiazze e strisce rosse sulla pelle bianca.....nutriti del mio ardore e fammi nutrire del tuo.

Bloccami, legami, imbavagliami....perché sono una fiera selvaggia....ti conviene tenermi il più ferma possibile.....




Straziami tu......prima che lo faccia io.

Ci voglio cattivi e bastardi.
Ci voglio disperati e sanguinanti d'amore.





martedì 6 marzo 2012

Si dice che.....

 

 

 

"Quelli che sognano li riconosci, hanno negli occhi un velo di tristezza.
Hanno la malinconia addormentata agli angoli della bocca, hanno l’aria di chi cerca ma non trova. Sognare è faticoso, sognare non è da tutti.
E’ per le persone coraggiose, sognare.
Come il mare e l’ amore."

 

 Suzanne M. Casciani


Tnx To : "LostInTokyoAndInYou"



sabato 3 marzo 2012

Lasciare e Lasciar Andare




Meno male.
Meno male che esiste qualcuno che soffre irrimediabilmente a "lasciare e lasciar andare".

Talvolta penso di essere l'unica al mondo a soffrire così nauseabondamente.

Fingere di stare bene, fingere di non soffrire....è una fatica assurda e talvolta paradossale.....ma necessaria.

E allora deglutisco questo malessere assieme alla saliva sporca di acido.

In solitudine poi le permetto di vomitarsi fuori da sola......dentro al mio personalissimo crogiuolo in cui la lavoro, la giro e rigiro.......aggiungendovi smanate di filamentosi pensieri razionali......e mescolando e mescolando.........all'inizio i pensieri si sciolgono tristemente dentro quell'amalgama di dolore denso....ma continuo, a denti stretti......ne aggiungo e riaggiungo finché la mistura finalmente non comincia a schiarirsi.

E' il momento della rassegnazione.

Ma ci vuole tempo e fatica....e forti muscoli sulle braccia per girare quel liquido sporco con il mio caduceo, i cui i saggi serpenti tentano di ritirarsi scottati dal dolore bollente......e ci vuole un solido calderone che non si buchi facendo dilagare la tristezza senza controllo.......e ci vuole sudore........sudore liquido dalla fronte.....gocce di acqua e sale per purificare la pelle, l'animo e la mistura.

Finché poi non si è pronti per lasciare e lasciar andare.

E non v'è dimostrazione d'Amore più grande......sconfinata rispetto all'egoismo di voler trattenere a tutti i costi.

E' Alchimia.

E' Magia.




 

venerdì 2 marzo 2012

Empatìa






Che senso può avere rimanere incagliata nelle emozioni altrui?
L'empatìa è una malattia cronica per la quale purtroppo non esistono pillole né spray nasali.
Sempre in balìa di ciò che gli altri buttano fuori.
La cosa ancora più spiacevole è l'incoerenza profonda di queste “esternazioni emozionali” che oggi, ora, adesso sono vere........domani chissà.

Che già essere infangata in tutto questo Pathos è dura.
Se poi cambia con la frequenza dei pannolini di un lattante, è ancora peggio.

Distacco.

Sì.
'Sti cazzi.

Nel momento in cui provo a distaccarmi e vivere le cose “PissenlovFlauerpauer” è matematico che becco l'inculata.
E allora : “.......dovevo aprirmi, dovevo sentire, dovevo empatizzare.......”

'Fanculo.