mercoledì 8 febbraio 2012

Rovente









Di notte le cose fanno sempre più impressione.
E' una girandola, e' una giostra.
Luci, voci, colori, suoni.
Come in una di quelle foto in cui le luci sembrano scie...
Dentro di te c'e' il silenzio, mentre vedi e senti il casino tutto attorno.
Ma non sono triste.
Non sono nera e non sei depresso.
Siamo solo vivi e consapevoli di quello che c'e' attorno a noi e lo guardiamo con silenzioso interesse.
Quasi nulla ci sta bene e accettiamo quasi tutto perche' e' cosi' che funziona il meccanismo.
E allora andiamo a scopare.
Andiamoci e facciamolo.
Facciamolo perche' e' uno dei pochi doni che ci sono stati concessi su questa terra.
Scopiamo come 2 animali.
Scopiamo come 2 lupi mannari in trasformazione e mettiamoci dentro tutto.
Tutto quanto.
L'odio nero e l'amore rosso.
La rabbia scura di sangue e la la rabbia fredda dell'acciaio lucente e anche quella arrugginita del ferro vecchio.
La timida curiosita' del non guardarsi negli occhi infilando le dita l'uno nei vestiti dell'altro.
Il silenzio soffocato dello stomaco contratto al contatto con i lembi di pelle più sensibili.
Mettiamoci il fiato caldo che avanza veloce appannando i finestrini di questa macchina, che sbatte l'uno sulla bocca aperta dell'altro.



Lasciamo che la gola emetta suoni gutturali bestiali di dolore e piacere.
Sorridiamo come due ebeti lobotomizzati.
Graffiamoci e mordiamoci, accarezziamoci e lecchiamoci.
Gustiamo il gusto ferrugginoso succhiando la pelle fino a richiamarne il sangue in superficie.
Sfondiamoci i sensi e la mente lasciamola in standby.
Assaliamoci come due fiere affamate e ringhiamo la nostra vita fuori dai denti serrati.
Amiamoci come non abbiamo mai amato nessuno.
Veneriamoci come se fossimo Figli di Dio.
Mescoliamo i nostri fluidi come due alchimisti che tentano la nuova formula x ottenere la felicita' eterna.
Montiamoci come due animali selvaggi e sublimiamo l'amore eterno che dura un battito di ciglia.
Scivoliamo nell'incoscienza, perdiamoci nelle spire risucchianti del piacere impalpabile.
Scopiamo e facciamo l'amore e poi scopiamo ancora per poi tornare ad amarci nuovamente.
Esplodiamoci l'uno dentro l'altro senza nessun freno e senza nessuna barriera urlandoci addosso tutto quello che siamo e che siamo diventati e tutta l'inconsapevolezza per cio' che saremo e saremmo.
Assaporiamo i nostri orgasmi con la lingua, perche' il gusto che sentiamo è il gusto di quello che siamo piu' dentro del dentro.
Nel deglutire il reciproco godimento, ci porteremo appresso l'uno un pezzo dell'altro.
Perche' la fine del mondo e' domattina e io voglio averti scopato come si deve.

2 commenti:

  1. Quanto mi piace questo post...
    adoro leggerlo perché si svolge con naturale animalità, perché tutto viene raccontato senza filtri, perché le voglie diventano quasi pretese e perché le pretese diventano fatti e perché i fatti si svolgono di notte.

    Io amo la notte e lo scorrere lento delle sue ore, amo la notte ed il silenzio che mi regala.

    Amo la notte e la capacità che ha di farmi cambiare il ritmo cardiaco e quello mentale;
    il primo rallenta ed il secondo va in corsa.

    Amo la notte perché cambia la mia percezione di spazio che si dilata tutto intorno avvicinandomi le cose, gli oggetti, i ricordi e allontanando le persone "moleste".

    Amo la notte perché mi permette di intessere una tela dalle trame finissime: trame di discorsi, trame di segreti, trame di bugie o verità raccontate a me stessa.

    Amo la notte perché quando la città dorme, io vivo e mi nutro dei lenti rumori che la caratterizzano: una macchina che passa , il camion della nettezza urbana con le sue luci, la moto di un ragazzo che velocemente rientra, i miagolii dei gatti in amore, i latrati dei cani che in lontananza rispondono infastiditi.

    Avvolta nel buio lunare mi chiedo di me: di ciò che non son stata, di ciò che non ho avuto.

    E leggo, leggo di donne che amano fino allo sfinimento, che amano col cuore a brandelli, con le unghie che graffiano la pelle e l'anima.

    Leggo di donne troppo intelligenti e vive per essere capite al momento, per essere amate con altrettanto sangue, dolore e sfinimento.

    Non resta forse, per loro stesse, che continuare a cercare, strapparsi l'anima ed il cuore dal petto e urlare il desiderio alla luna, piuttosto che vivere la "vita" sotto un tiepido sole diurno.

    :)

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  2. La cosa strana, Cara Dja, è che questo testo l'avevo scritto qualche mese fa.....era una semplicissima ma forte fantasia....una di quelle vivide fantasie che immagini attimo per attimo, che ti eccitano il corpo e la mente perché in quel momento ci infili dentro tutto quello che ti piacerebbe che accadesse e tutto quello che desidereresti sentire perché lo vuoi perfetto, perché sei a casa tua, nella tua testa e sei cazzutamente padrona di immaginare le cose che ti danno più piacere e lasciarti andare persino a condire il tutto con quella foga emozionale che raramente si riesce a trovare nei rapporti a 2.

    E poi mi è capitato di provarlo.
    Dopo mesi dall'averlo scritto, l'ho fatto.
    Ed è riuscito proprio così.

    Stavo ordinando i testi nella mia cartella e mi è capitato sott'occhio il testo : l'ho riletto.
    Era come se non l'avessi mai scritto, nel senso che l'avevo dimenticato.....e mi ci sono ritrovata risucchiata dentro....ed ogni parola di quel testo mi riportava alla mente quello che era accaduto qualche giorno prima, attimo per attimo.
    Ti confesso che la cosa mi ha lasciata un po' stupefatta.
    Nelle mie intenzioni c'era quella di scrivere qualche cosa su quella nottata in macchina.....ma quando ho riletto il mio testo, mi sono sentita una fikissima chiaroveggente :).....non avrei mai potuto sintetizzare meglio i fatti veri e propri, disegnarne le dinamiche emozionali, caricarne l'impatto né colorarne i contorni.......

    Come andrà a finire con quella persona non ne ho idea.....certo è che quella notte è stato un grandissimo regalo, perfetto nei tempi e nei modi.
    Attimi privi di sbavature.

    :)

    ....e nella notte spesso accadono cose così.....cose che non ti aspetteresti mai......cose che il giorno non può portare per sua intrinseca natura.

    :)

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