domenica 24 giugno 2012

Voglia di.......










Voglio solo sdraiarmi.
A letto.
Sdraiarmi e masturbarmi pensando a te.

Un attimo.
E' stato un attimo.
E' stato un attimo di “non sapere”.
Un “non sapere” durato giorni, mesi.
Un profondo “non sapere”.
Un “non voler immaginare”.

Tutto è improvvisamente convogliato, come in uno strettissimo imbuto, in pelle addosso.

Pelle di carezze.
Pelle di piccoli baci, di delicate labbra sulla mia testa.
Pelle di mani che sfiorano braccia.

Rumore dei tuoi passi sulle scale.
Il mio salire dietro di te e dopo di te, senza sapere cos' avrei trovato.

Trovare la tua pelle.
Trovare la tua testa.
Trovare la tua bocca.
Trovare le tue mani che instancabilmente mi accarezzano.

Cercare la poca aria che entra dalla finestrella, che fa ondeggiare la tendina triangolare che vibra ai miei occhi socchiusi e al mio respiro mai sazio.

Indugio nel toccarti perché mi piace che tu mi tocchi.
Mi piace che mi baci.
Mi piace che dispensi saliva lucida sulla mia pelle opaca.
Mi piace guardarti mentre lo fai.

Indugio nel toccarti perché voglio ritardare il piacere dello scoprirti.

Non immagino neanche lontanamente le meraviglie del tuo corpo.

Quando ne vengo a conoscenza, le mie mani confessano al mio cervello quanto e quale territorio vi è da scoprire......

...e allora il mio desiderio si fa fame.

Sotto alla lingua mi si forma una pozzanghera di desiderio.....in mezzo alle labbra un fiume di istinti si vanno a liquefare.

Nel frattempo la tua dura e nervosa carne asciutta si bagna.
La mia fame diviene fagocitante e porto il mio palmo bagnato alla bocca e alla lingua per assaggiare le tue viscosità.

..ed è tutto.

E' colpa di tutto te.
E' immensamente colpa del fatto che mi stai dando tutto ciò di cui ho bisogno, che mi stai regalando tutto ciò di cui ho voglia.
E' immensamente colpa del fatto che mi stai leggendo dentro.

Non ascoltarmi, non guardarmi............sono sottosopra, stupita, allibita.

Vedere le tue labbra che sorridono ancora e ancora.....i tuoi occhi che mi guardano e poi si chiudono......

Le tue dita che mi carezzano in modo sottile e che poi mi avvinghiano la carne.

Ti vedo muoverti attraverso il tuo territorio, regalarmi cibo, donarmi musica, aprire delle piccole/grandi porte della tua vita.
Ti guardo allibita come un quieto e vibrante spettacolo per me, solo per me.

Assisto ai tuoi orgasmi stupefatta, alla tua capacità di lasciarti “andare via” dentro di me.

Ti osservo, irrequieta dentro di me, come davanti ad un'immensa landa lussureggiante e straniera da scoprire, visitare, conoscere, godere.

Accolgo e raccolgo tutto ciò che mi regali come una creatura affamata di realtà, di vita vera.....mentre mi accorgo che sì, è vero........la realtà è distante da questa bolla irreale che stiamo vivendo.
E il domani?
Il domani è lontano da noi tanto quanto il reale del “qui ed ora” è fantasia.
Quanto è fantasia?
Quanto è lontano?



Tempo e spazio complottano come serpi velenose alle spalle del mio desiderio di esploratrice.

E allora ti immagino.
Ora.
Adesso.
Qui.
Sola.

Ti immagino disteso su quel letto.
Immagino i diversi tipi di respiro che ho sentito fluire dalla tua bocca : il respiro affannoso della monta, dello scioglimento dei ghiacciai........il respiro quasi impercettibile sui miei capelli.....il respiro lento e regolare del tuo sonno vicino pochi centimetri dal mio risveglio.
Immagino il tuo odore caldo ed umido e la tua pelle luccicante di sudore salato.
Immagino le tue dita che mi riempiono il bicchiere di vino rosa, che mi scivolano dentro la bocca, che mi scivolano dentro ogni parte del mio corpo, che mi sfiorano dolcemente il viso facendomi persino imbarazzare.
Immagino la tua voce che mi racconta di posti che forse nella mia vita non vedrò mai, la tua voce che mi spiega quello che secondo te dovrei fare, la tua voce a farmi ridere e ghignare, la tua voce rotta dal godimento, la tua voce che mi dice : “....andiamo a giocare.....”
Immagino il tuo passo lento, ad accompagnarmi ovunque.
Immagino i tuoi occhi che mi scrutano quando la mia testa è altrove.
Immagino la tua presenza.
Vicino a me.
Immagino due anime che si sono scontrate, incrociate.

Non so chi sei.
So solo che voglio sdraiarmi.
A letto.
Sdraiarmi e toccarmi pensando a te.
Toccarmi e godere immensamente di quell'orgasmo che non TI ho regalato.
Di quell'orgasmo che non MI sono donata.

Di quel mio orgasmo che CI ho negato.










3 commenti:

  1. Risposte
    1. We!!
      Ma che fine hai fatto Doc? ;)
      E' sempre un piacere allietarti....:D

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  2. Bellissima Creatura Oltre Mare.....allora : posto che abbiamo molto andirivieni energetico, io e te, come tu stessa dici : chissenefrega se sei, se siamo, di parte?
    Ci sono così poche cose da apprezzare a questo mondo, che se non ci apprezziamo palesemente tra di noi, che facciamo? Che senso ha trattenere?
    Io ti adoro, lo sai benissimo.
    Ma non perché tu debba essere sempre d'accordo con me....ma proprio perché ci sono onde che ci separano.....e onde che ci collegano......:)

    Riguardo al contenuto forte : siamo noi che abbiamo la possibilità, nel momento della costruzione del Blog stesso, di tenerlo aperto o di avvisare dei contenuti.
    Francamente mi sono sentita di mettere questa bandiera.
    E' una finta bandiera, perché alla fine può entrare chiunque....la trovo pure una piccola maschera di ipocrisia.
    Ma io ho una figlia di 15 anni e con lei ci penso io.
    Con gli altri, ci penseranno i loro genitori.
    Io l'avvertimento l'ho messo.

    Un bacio portato dalle onde per te.......:)

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