giovedì 15 dicembre 2011

Tutto è cambiato

MirrorBall

 …..fuori sta piovendo.....le gocce sul lucernario......si sente ovunque che tutto è cambiato......

…..me ne accorgo camminando semplicemente per la strada ; prima ogni passo era fatica, come trascinare una carcassa fiacca e ingrigita dagli eventi. Ora camminare è diverso : seguo sempre il ritmo del mio organo cardiaco, ma è un battito vigoroso e il mio cuore è tornato al suo posto, quando prima si trovava acido nello stomaco o tremante nella pancia o stretto nel collo o costretto nella testa.
Ora il cuore è lì dove dovrebbe sempre stare, perché ognuno lo dovrebbe avere lì, al sito designato dalla natura per ogni essere.





…...me ne accorgo tornando sui miei passi, su percorsi già percorsi innumerevoli volte e sento, percepisco le differenze. Non stagioni, non tempi....bensì modi. I muri di pietra non sono più pareti invalicabili, perché dentro di me non mi pongo più il problema. Penso che sia solo una questione di prospettive. Le salite ripide e sterrate non sono più fatiche incognite, ma diventano serpenti di pietre bianche lì per essere esplorati e il sudore che mi accompagna non è più fastidioso.







 

…..me ne accorgo riflettendo : i miei pensieri sono leggeri e si susseguono logicamente o illogicamente con un sacco di aria in mezzo. Come se respirassero, come se fossero ossigenati dalla tua esistenza in qualche angolo della Terra. Un tempo li ricordo contorti a formare matasse aggrovigliate di sterpi senza vita. Ora sono liberi in ariose praterie di verde nuovo.

…..me ne accorgo immaginando la tua pelle che scende sulla mia. Vorrei riuscire a spiegarlo a tutti il suono che produce, vorrei che tutti lo potessero capire e immaginare solo guardandomi in faccia. Invece lo tengo dentro di me, come il mio piccolo segreto. Ho questo scrigno, dentro, in cui ti conservo e curo il pensiero di te : lo scrigno è il mio corpo, da sempre custode di elementi immateriali. Ma tutto è cambiato, perché ora si vede fuori che dentro c'è qualcos'altro oltre a me stessa. Anzi, qualcun altro.

…..me ne accorgo osservando la luna : quando è piena sembra uno specchio.....mi ci rifletto dentro e mi guardo il viso...gli occhi sono differenti, sono allo stesso tempo consapevoli e abbandonati. Abbandonati a me stessa e a tutto il resto contemporaneamente. Sono più dolci...meno duri di prima. Erano due sassi neri e spigolosi, prima. Ora sono due rotonde perle morbide e lucide.......





…...me ne accorgo sfiorandomi le labbra, con lo sguardo fisso nel vuoto fuori di me, proiettata interamente in quel bacio. Quel bacio che ha suggellato la nostra alleanza e il nostro legame, che mi ha fatto sentire sulle labbra che il tuo corpo è caldo come il mio. Quel semplice gesto che ci ha permesso di guardarci dentro, l'uno in fondo all'altro, con gli occhi delle labbra. Un bacio che si prolunga nei ricordi, giorno dopo giorno, quando prima era solo un ricercare qualcuno che ci completasse.

Non più.

Ci siamo baciati  ed è  come se l'avessimo inventato noi.

E tutto è violento e vitale, danzante e caotico e l'energia arriva da sola, quando prima era necessario arrotolarsi le maniche fino ai gomiti e scavare nel letame per cercare un respiro di vita breve che si esauriva immediatamente.

Ora no.

Ora non più.

Ora tutto è cambiato.

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